La rinascita di Palazzo Arnieci è cominciata con una fase di studio della struttura architettonica antica che caratterizzava l’edificio. L’obiettivo era proprio quello di riportare alla luce spazi dimenticati per esaltarli accuratamente. Con l’opera di restauro, quindi, si è potuto “disegnare un frammento del mondo futuro”: Palazzo Arnieci è “riemerso” dal passato per diventare, per le prossime generazioni, quell’edificio cardine che è sempre stato.

La ristrutturazione

In particolare, la ristrutturazione ha voluto evidenziare la storicità degli elementi presenti nell’edificio come le finestre con balcone incorniciate da semicolonne rettangolari sormontate da frontoni triangolari dalle linee precise. Da qui, si può ammirare tutto il verde circostante, il viottolo dei lecci o il bosco secolare.

La luminosità

Altro elemento fondamentale nel percorso di restauro è stata la gestione della luce negli spazi, che ora godono soprattutto nelle giornate estive di un’illuminazione naturale che elimina quasi la differenza con l’esterno. Il visitatore, così, può godere di uno spazio che va oltre le mura della struttura ed è proiettato in un ambiente armonioso con la natura e la tranquillità circostante.

L’arredamento

L’arredamento gioca un ruolo di punta nell’esaltazione del palazzo. Ogni elemento all’interno delle sale è stato selezionato e posizionato in modo da non interrompere il legame armonioso con l’edificio. Il design è pulito ed elegante, i colori sono tenui e pronti ad assumere sfumature diverse a seconda della luce naturale proveniente dall’esterno. I materiali pregiati degli interni, invece, rispecchiano la classe e l’identità signorile che appartiene a Palazzo Arnieci.

 

La modernità della restaurazione, dunque, ha riportato la dimora al suo passato splendore, il visitatore oggi ha la possibilità di compiere un’esperienza totalizzante entrando nella dimensione di un reale “locus amoenus”. Poesia, storia e natura fanno di Palazzo Arnieci una dimora senza tempo.